Il melograno ferito sul tavolo
è il lemma fortuito.
Tace la stella polare
incupita assorda il magnete.
S'ammansisce la belva manichea
fra tautologie e paralogismi:
divergenze rinselvano in silenzi.
Mi colpisce la luce: bersaglio
della mano aguzzina:
verità mi spoglia.
Impazziti i numeri quantici:
orbitale improbabile
m'anniento:
indimostrabile esistenza.
l'autore Fabrizio Bregoli ha riportato queste note sull'opera