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L'incurante

Non chiede permesso
la lama infuocata,
ardente si insinua
nelle carni dolenti
dispensando altro sangue.

Silenti pensieri
furtivi si nutrono,
errando lontano
ad afferrare altrui sguardo.

Non ode i lamenti
l'insensibile presa,
non avverte ferite
la vista incurante.

Amica la notte
tende la mano,
ma aghi di sale
solcano il volto
come dono alla luna.

 

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6 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Giulia Aurora il 19/10/2013 01:17
    molto simbolica e suggestiva lascia una alone di magia
  • Rocco Michele LETTINI il 25/02/2013 17:39
    Profonda nel suo intenso costrutto... un pregno d'acuto sdegno ne le avversitudine quotidiane... Apprezzata ne la tua libera considerazione...

6 commenti:

  • Spina il 24/11/2013 10:15
    Grazie mille per i commenti lasciati! Mi scaldano il cuore
  • Anonimo il 02/03/2013 06:51
    si sente leggendo che è scritta con il cuore i miei complimenti brava
  • Alessandro il 28/02/2013 00:31
    La notte consola a stento quelle ferite inflitteci dal cieco egoismo. Bella
  • Spina il 27/02/2013 10:37
    Grazie mille per i commenti lasciati. È una paesia scritta con il cuore! Un abbraccio a voi
  • Laura sansone il 27/02/2013 10:15
    Non ode i lamenti
    l'insensibile presa,
    non avverte ferite
    la vista incurante.
    Questi versi rendono perfettamente l'idea, dell'invisibilità a cui siamo, talvolta, sottoposti... bellissima davvero, complimenti!
  • gio porta il 25/02/2013 14:57
    Talvolta l'indifferenza fa più male dell'odio. Mi piace.