Non chiede permesso
la lama infuocata,
ardente si insinua
nelle carni dolenti
dispensando altro sangue.
Silenti pensieri
furtivi si nutrono,
errando lontano
ad afferrare altrui sguardo.
Non ode i lamenti
l'insensibile presa,
non avverte ferite
la vista incurante.
Amica la notte
tende la mano,
ma aghi di sale
solcano il volto
come dono alla luna.