Sopra una passerella
di nubi
sono venuta da te.
Sono venuta
alle tue braccia
di vento,
sono venuta
al tuo corpo d'albero,
a farmi trafiggere
dal tuo agave di sole.
Sono venuta da te
come uno scrigno
senza protezione,
ad offrirmi volontaria
al mio saccheggiatore,
ansiosa solo
che il suo calcagno
imprimesse la sua impronta
sul mio cosmico suolo
inesplorato.