Riposa un ragazzo sull'erba,
spogliato di un'anima acerba;
lo spense fatale ferita.
In tasca una foto ingiallita.
Lo veglia, materna, una croce
estratta dal legno di noce,
lo stesso su cui fu scolpita
promessa d'amore, or tradita.
Il morso del mortaio
dilania il battaglione;
il tuono del cannone
assorda il marinaio.
S'immolano il fante, l'aviere,
servendo rivali bandiere.
Un indice sulla cartina
sacrifica umana pedina.
Un giovane volto annerito,
di fuoco fraterno perito,
contempla la Morte meschina,
negli occhi sanguigna slavina.