Figuretta bassa un po' strana e discreta
che non lo riconosceresti nel mestiere di poeta
lo sguardo severo e la faccia da pupazzo
dalla rima più facile per creare un bel lazzo.
Irriverente storiografo di questa società
che è stato qui a lungo ma non ritornerà:
ci ha parlato del famoso cantore
che nessuno sapeva, come dell'aviatore
che ti attacca, che spara o si sfracella
per andare incontro alla splendida bella
ed ha percorso le vie in ogni direzione
imboccando ogni strana deviazione.
Senza paura di sbagliare
mai coniugando il vecchio verbo amare
che può stare strano, a coppia, oppure solo
ma sempre prezioso come rosa e il suo bocciolo
è pure spina che tanto male fa
un sentimento veloce come la felicità
irridente, maleducato e sprezzante
ironico, fantasioso e bollente.
Ti ricordo adesso più di prima
tre versetti giusti e un quarto a caso con la rima
genio incompreso, tappetto che sogna
per le strade coi buchi di una scura Bologna.