incapace di cogliere fiori
e ornarsi i capelli
inetta
ad attingere miele
dall'arnia segreta
e mangiarlo sul pane raffermo
furiosa come vento
che non trova la via
impotente come l'acqua
nella vasca otturata
Questa vita
scordata al banco dei pegni
in chissà quale giorno
è la sola che ho