Coccole maliziose
al tavolo addobbato
con Rose rosse
e Mimose,
per la tua festa.
Felice e sorridente,
come nei tuoi giorni migliori.
Vestita di fascino,
di charm,
profumi di femminilità;
sei splendente.
Osservo divertito
il tuo sguardo basso,
imbarazzato,
a schivare lo sbirciare
indiscreto
degli astanti.
Gli anni
sono quelli che sono,
qualche ruga di vissuto
dona al tuo viso
quell'aria misteriosa
di paradisi da scoprire,
desideri ancora vergini,
gioie da donare
e voglie di Donna.
Mi guardi con amore,
ti guardo
con rinato ardore.
Quante notti
abbiamo buttato via,
stupidi.
Ci siamo abbandonati
alla quotidianità,
fatti travolgere
dalla monotonia,
e la vita
è scivolata via.
Stupidi, stupidi, stupidi.