Terra arata rivolta pettinata
cammina a onde scure
verso l'orizzonte
Il bordeggio dei filari
effimera sponda
e i tigli lungo i fossi
son vele ammainate
di velieri inconsci
Cielo grigio e brume
si baciano lontano
in assenza di aliti
Le piume della nebbia
adagiano i pensieri
e la luce si ritira
verso un non so
per sparire risucchiata
da un mio vortice
Come se il fumo rientrasse nel camino
la nebbia s'infila nei pensieri
e li intenerisce
Il moto d'onda delle zolle
beccheggia ogni attimo
tanto che il tempo pare fermo
ormeggiato alla vigna