Quando la notte s'appressa a divenir lo giorno
e l'occhi mia son belli spalancati
aspetto di sentir la voce delli compagni mia.
Non debbo attender molto
è un appuntamento ormai consolidato
infatti in un battibaleno
eccoli stormir fra le scure fronde
ste creature fanno due chiacchere tra loro
in bel canto, dolce e non sguaiato
raccontan storie a lor successe
con dovizia di particolari,
ed io che ormai conosco il loro canto
sembrami capir ciò che s'addicono.
Resto come da tempo ormai contento ed ammaliato
sentir quei canti l'uno per l'altro
in modo si cortese ed amorevole
mi dona pace eppur bellezza e benedico ste creature
sì che ci donano l'esempio
di come siano migliori e santi
a confrontar discorsi, li nostri.