Insistente,
insolente
virus d'influenza
flagella
mio stanco corpo.
Cerco di resistere
e mi avvio
nella casa del mio cuore.
Mi accorgo
che altri insidiosi virus
l'hanno invasa.
Con occhio esperto
li scovo.
Ecco il virus della paura
ed insieme a lui
ridacchia
il virus dell'egoismo.
Non manca il virus
della mediocrità
accompagnato
da quello della pigrizia.
Atterrita intravedo che
la mia unica
difesa immunitaria,
la forza di volontà,
è smunta, vacillante
perché flagellata dal vento
della tentazione.
In un angolo buio
oscilla la lanterna
di mia fede.
Alzo irruento
Il mio grido.
Meraviglia!
Voce amica
lo capta
e sollecita mi dona
sciroppo di preghiera.
L'accetto.
Fiduciosa lo bevo
e luce di pace
mi ristora.
Vittoriosa riprendo
cammino di fede.