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Il genere umano

Destino ti s'asconde, vita mia,
sí tanto ch'ogni passo par più greve.
Rimpiangi esasperata fantasia,
attendi il nulla che tutto ti deve,

ché forse anima nostra fu un titano
incarcerato in queste frali spoglie,
e sol nei sogni scruta più lontano;
notturno fiore adorna chi lo coglie.

Se il sonno è voce d'intimo calvario
o del ricordo, all'uomo saprà dire
qual fu l'inizio, chi è il nostro avversario.

Orrore, se arrivassimo a carpire
di nostra specie il nesso sanguinario
che di fraterna mano ha da perire.

 

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5 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 19/03/2013 09:17
    Il mio commento voleva essere una recensione!
  • senzamaninbicicletta il 17/03/2013 13:24
    è molto che non leggo poesie e che non scrivo più, leggere questo sonetto stamattina è stato un caso fortunato. Per niente decadente, questa riflessione, che con l'uso delle rime alternate rende molto musicale il sonetto. Il contenuto è una profonda analisi dell'animo umano e delle paure proprie che ne derivano. Scritto con molta classe e tanto significato risulta un sonetto magistrale. Complimenti sinceri (e un po' di invidia )
  • Rocco Michele LETTINI il 16/03/2013 19:16
    L'ANTICO POETAR NEL SANGUE... IL PRESENTE ANGUSTIATO NEL CUORE...
    UNA SI' PROFONDA SEQUELA DA LO NOBIL ANIMO...
  • silvia leuzzi il 16/03/2013 17:23
    Alessandro caro hai dato sfoggio di versi di pregio dal vago sapor d'antico, rafforzando così la connessione del sentire universale della poesia. Il genere umano immutato nei secoli, quel suo essere sanguinario che si mescola al sentire alto, di cui la poesia e per suo mezzo il poeta. Bella complimenti, un verso spesso, un sapiente uso della rima alternata, senza che questa produca una cantilena di fanciullesca memoria. L'unico neo, ma non lo è, la ricercatezza del linguaggio aulico, distanzia questa lirica dalla comprensione globale del suo importante messaggio... ma sono i rischi del bel verseggiare... complimenti ancora e ciao
  • ciro giordano il 16/03/2013 12:11
    l'ultima parte adombra un dubbio... come a dire, se fosse tutta un ullusione, tutto, compreso i miei sogni, e la realtà dell'uomo fosse assassinio, violenza, cupa bestialità? Il dubbio nasconde sempre una domanda, un interrogarsi, e presuppone onestà interiore... Quindi, fino a che esisteranno dubbi, anche come questi, saremo salvi... bella, e profonda come al solito

10 commenti:

  • Giuseppe Vita il 24/11/2014 16:49
    L'endecasillabo suona perfetto, però la seconda quartina non rispecchia lo schema rimico della prima. Un plauso al contenuto.
  • Verbena il 10/09/2014 23:26
    Mi rallegra sempre leggere un bel sonetto; questo mi ha subito attratta fino dal primo verso e l'ho apprezzato appieno. I miei più vivi complimenti.
  • Anonimo il 16/03/2013 22:22
    Bellissima e profonda... originale nella sua riflessione... complimenti!!!
  • loretta margherita citarei il 16/03/2013 18:43
    fa riflettere, molto profonds
  • vincent corbo il 16/03/2013 18:22
    Condivido i bei commenti e le articolate recensioni. L'esistenza umana, il suo divenire... destino, anima, sonno, orrore... sembra tutto immerso nel vapore, non si riesce a mettere a fuoco una sola immagine.
  • Anonimo il 16/03/2013 18:01
    Davvero un bel sonetto Alessandro, soprattutto per il contenuto. Hai un modo di scrivere tutto tuo, le tue opere non sono facili... Ti apprezzo molto. Bravo.
  • Giuseppe ABBAMONTE il 16/03/2013 17:48
    Davvero un bel sonetto, perfetta la metrica e le rime. Il contenuto fa riflettere.
    Complimenti
    Giuseppe
  • Anonimo il 16/03/2013 16:30
    Bravissimo Ale sempre originale e di contenuto!
  • Anonimo il 16/03/2013 16:15
    bellissimo sonetto che racchiude riflessione introspezione, lirica di pregio valente penna...
  • Don Pompeo Mongiello il 16/03/2013 14:51
    Ma che bravo che sei! Continua amico mio!

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