Guardo lo specchio
e ritrovo un vecchio amico
in uno mille volti
si riaffacciano nei miei occhi
Guardo nello specchio
e riscopro il tratto materno
del genitore acquisito
rivedo il sorriso
lo sguardo intelligente
Un sospiro e riascolto
pomeriggi a ricercare
di essere quel che sono
Guardo lo specchio
e il lento scorrere del tempo
rivela qualche crin bianco
e la tua voce mi risuona
nel cuore e nella mente
Un rompicapo disarticolato
il ricordo, il vissuto
Siamo foglie appese agli alberi
in un eterno autunno
Nel mio cuore troppe croci
mi confermano troppe assenze
Guardo lo specchio
e le assenze trasmutano
diamanti che illuminano il passato
orme giganti rassicuranti il cammino
Ci mancate ma la vostra presenza
è la nostra essenza
a voi dedichiamo il nostro canto
la nostra arte
che in fondo
è un po' anche vostra...