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La maledizione della prima volta

Continua la maledizione della prima volta:
ogni cosa che faccio sembra destinata ad andar storta.
Nel duemilatre mi serviva un anno normale
(ero entrato nell'avicoltura imprenditoriale)
ed è arrivata un'afa indecente, una calura
insopportabile, mai vista così lunga e dura,
che si è portata via ogni progetto, breve o a distanza,
nella più grande, finora mai vista,
d'animali ed umani, mattanza.
Da quelle ceneri son poi rinato e ritornato in pista
pagando il prezzo più salato e ingiusto
quello del ridimensionamento e dello strame:
tornare ad ubbidire a gente infame
immorale e senza gusto.
Era il duemilacinque, avevo quarantottanni
un sacco di chilometri, le ossa rotte
e molti, troppi problemi e affanni
per compiacere all'infinito qualche farabutto.
Durò sei anni, anche troppi, ed eccomi qua
paperino incazzoso ed eterna fenice
che tra Voltaire, Schopenhauer e Nietzsche
sconta, degli uomini e il fato, l'ostilità.
Ma se dei simili ho fatto ragione
della sorte non digerisco l'eterna avversione,
ecco perché voglio verificare
se dopo l'ennesima polvere ci sarà un qualche altare
o se questo duemilatredici sarà
l'anno più freddo e piovoso da qualche secolo in qua
visto che dopo aver perso il mio vecchio mestiere
mi son dovuto inventare barman e gelatiere!
Se così fosse, e temo sarà,
a costo d'essere ateo blasfemo
lancerò in alto col mio urlo estremo
l'esecrazione alla divinità
e in veronese stretto ed osceno
io dirò: " Basta, lasciami in pace,
la bruta vaca che t'ha cagà."

 

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 17/05/2014 01:23
    Divertente, ma preferisco i tuoi sonetti!
  • Raffaele Arena il 30/07/2013 17:41
    Se non fosse il narrato di un esperienza da te diffusa, troverei questo tuo poetare, scorrevole, di contenuto rabbia, assolutamente esilerante. Ma non è così. La luna storta si presenta a coloro che hanno grande forza d'animo, capacità di intraprendere attività, entusiasmo. Anche perchè in questo mondo di squali rivestiti in acciaio, ti stritolano al primo errore. Speriamo non tu debba ricorrere all'imprecazione.
  • Rocco Michele LETTINI il 24/03/2013 10:34
    È SEMPRE PIACEVOLE SCORRERE UN TUO MIRABILE VERSEGGIO... IL MIO ELOGIO MAURIZIO

10 commenti:

  • Chira il 12/09/2013 09:34
    Sull'onda dell'ironia di versi musicali c'è tanta forza... di un uomo che nonostante tutto continua a mettersi in gioco con lavori onesti in barba dei "disonesti" e delle avversità.
  • salvo ragonesi il 01/05/2013 21:52
    quando le cose vanno sempre storto è ovvia la rimostranza a cotante avversità. condivido. sei stato bravo a far giostrare iversi attorno ad una storia vera o inventataun saluto salvo
  • Anna Rossi il 27/03/2013 08:45
    bentornato Mau!. tieni duro!.. anche le parole delle nostre poesie ci aiutano ad affrontare questo nostro tempo così avaro di gioie e di speranza. continua a scrivere, nn andare via.. un poetico abbraccio...
  • Alessandro il 26/03/2013 17:22
    I primi due versi stanno già in piedi da soli. Spiazzante la chiusa. Letta volentieri.
  • Nicola Lo Conte il 24/03/2013 16:52
    Vedrai che l'estate sarà molto calda... e lunga...
  • loretta margherita citarei il 24/03/2013 10:12
    ironica al punto giusto apprezzatissima
  • sergio il 24/03/2013 09:55
    bentornato mauri con un brano esemplare.
  • PIERO il 24/03/2013 08:47
    Finalmente un tuo nuovo scritto, Mauri! Da cui si capisce perché sei stato così avaro, finora. Ti auguro di poterti presto presentare a un meritato altare, ma non per maledire..., anche se capisco la contraddizione, perché anch'io, quando le cose vanno storte, se nessuno mi sente, bestemmio, oh se bestemmio, che un turco arrossirebbe. Spero che tutti apprezzino questo tua poesia, anche quelli che non la pensano come noi. Piero
  • Vincenzo Capitanucci il 24/03/2013 08:14
    Ma se dei simili ho fatto ragione
    della sorte non digerisco l'eterna avversione... maledizione...

    Molto bella e sentita... Mari huis.

    Concordo in pieno con il commento di Nicola... poi con il tempo... magari il tempo di un gelato... che si scioglie nel sole... si capirà..
  • Nicola Saracino il 24/03/2013 07:18
    Ci leggo un gioioso ottimismo... davvero! mi ha messo di buon umore il buon gusto, l'eleganza del verseggio, l'analisi senza veli del mondo del lavoro, il disincanto nel descrivere la situazione personale, l'ironia...
    Prometto che verrò a prendere il gelato, tieni duro, in bocca al lupo! Nicola