la notte padroneggia dentro il buio
tra le ombre nascoste dal mio io.
S'aggira silenziosa e tetra
seminando paura tra i pensieri.
Lei arriva spensierata all'orizzonte,
dove il mar abbraccia il cielo,
s'affaccia l'alba del giorno nuovo.
La notte fugge da codarda,
sulla spiaggia vuota,
il sole guarda l'ombra fuggitiva
in un riflesso il volto vola e se ne va;
lasciando uno scoglio in riva al mare
dove l'onda appoggia lo sciabordio.
Chissà, se fuggirò cosi davanti a Lui
quando, alla luce si vedrà
le sozzure che ho nascosto
in quello scrigno, infondo al cuore!