le pratoline
sfiorate dalle brezze marzoline,
le dolci pratoline
quali prossime allo sboccio
quali in boccio
nei capini ancor serrati,
come gocce di rugiada
liete a frotte si spargono
nei prati, nel giardino,
sino all'orlo della strada.
Nell'esplodere del rigoglio
della primavera,
al verde trifoglio
intrecciano le carole
come il sole
cinte intorno a raggera,
tenui stille porporine
han sulle cime
e dentro gialle
per attirare sul turgore
stretto in cuore,
i baci delle farfalle.
Dolci pratoline, primizia
della terra che si rinnova,
voi mi riportate la letizia
nei ricordi, di ghirlande intrecciate
nell'infanzia,
in quella candida giovanile esultanza
che mai più si ritrova.