Son già due giorni o tre
che n'omo appare nel mi specchio,
la prima volta che guardai restai appeso
mi pareva sì d'averlo già veduto
e il volto suo portavami al passato.
Certo un amico, non era sconosciuto
ma per quanto ci pensassi
non ricordavo dove ne il quando,
ora quand'alzo il viso insaponato
questo mi guarda dritto nelli occhi,
a volermi dir qualcosa ma come ogni immagine
se ne sta zitto.
Segue le mie mosse con talento si da sembrar
colui che è nello specchio
l'unico degno d'esser guardato.
Chiudo l'antina de sto specchio
e alzando gli occhi verso i suoi
oggi gli ho detto: uscir non puoi da questo specchio
e manco io ci posso entrare
quindi se voi sei libero d'andare.
Sorridemi e con un cenno della fronte
che or capisco cosa intende
dicemi: vai ch'io resto dentro.