Decorano il mattino
fantasmi d'emozione
d'un frale compromesso;
fagotto d'illusione
del triste pellegrino.
Non principe dorato
avvolto in un mantello
ma un fante consumato
percorrerà l'ingresso
del tuo nero castello.
Nel dì non si rinfranca
e di livor s'impregna
quest'anima che arranca
cercando una compagna
che sia altrettanto indegna.
La marcia di follia
darà a vite corrotte
le nozze del degrado.
Ha sbarre così ghiotte
l'eterna prigionia.