Carl non impedì
-alla trasgressione del "riconoscersi"-
di violare un giuramento essenziale
come quello della mente di un altro Ieri
in quell'oggi a radicare
Sabina imparava in fretta
dallo strappo nel suo cosmo
e dalle gentili soluzioni
che Carl bruciava per lei
La Cura principiò in fine
la fine in un vasto campo di concentramento
una discarica di sogni nella veglia
di parole non pronunciate
una poltiglia emozionale dalle fattezze disfatte
e dalle ciglia lunghe come onde
Lo scopo fu raggiunto
Carl infilò la chiave
Sabina spalancò le porte
e il precipizio del risveglio
li vide
cadere...