Se un giorno t'assalisse
l'estremo patimento,
ricorda chi già visse
nel pianto ma non smise
d'amarti; il mal ci accoppia,
letizia ci divise.
Vegliarti da lontano
dà forza, ma non basta
a chi carezza il niente;
il tocco di una mano
che irradia sentimento
ogni tremor sovrasta.
Ben poca la speranza
dell'ermo sofferente;
nel buio d'una stanza
si spegne anima sola.
Chi il suo dolor conosce
l'altrui languor consola.