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Il compassionevole

Se lo scopo fosse rendersi utili
si potrebbe anzi si dovrebbe
ascoltare gli altri
trovare nei loro sogni semplici
quella umile ragione
del tutto che insegna
agli uccelli ad emigrare

ma ciò che resta
non cerca ragione.
Non chiede udienza
il fiore di inverno
e il pino lambito dall'acqua
salmastra si accontenta
di una ruvida amicizia
e dare ombra.
Altro non serve

Se più volte si sfida il cuore
perché non trabocchi di
gioia
Esigiamo pure una nuova mappa
ma non chiediamo
che parli.

Fuori dal sentiero
si comprende il compassionevole
nello svanire lieve
della nebbia che avvolge il corpo
quando rassomiglia all'anima.

 

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 11/04/2013 08:10
    DAL TUO FILOSOFICO UN INTENSO VERSEGGIO PREGNO DI REALE...

6 commenti:

  • Alessandro il 12/04/2013 21:54
    Riflessione filosofica sull'importanza della compassione, forse il sentiero più coraggioso da intraprendere, e proprio per questo non facile..
  • Anonimo il 11/04/2013 16:03
    Molto bella e profonda!
  • Anonimo il 11/04/2013 16:02
    Ci vuol forza d'animo e coraggio per star fuori dal sentiero e per avvicinarci più al sentimento di comprensione
  • Vincenzo Capitanucci il 11/04/2013 07:45
    Fuori dal sentiero della mente... si diviene compassionevoli... ed in questo battito d'ali... svanisce la nebbia... che avvolge il corpo del mondo...

    Bellissima Roberto... ascoltare gli Altri... rendendosi utili...
  • Anonimo il 11/04/2013 07:18
    Interessante e profondo il tuo pensiero che condivido appieno.
    Bravo Roberto.
  • loretta margherita citarei il 11/04/2013 06:34
    BELLA E PROFONDA, CONDIVISA APPIENO, BUON GIORNO

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