Potrà forse domar, stremata mente,
l'odioso e ratto incedere dell'ira,
nero pulsar del cuor disobbediente?
Saranno cieli d'improvviso rossi,
cadranno sopra siderale pira
pianeti, dall'umane grida scossi.
E sulla Terra, fetidi pensieri
procureranno al dì piaghe pulsanti,
saranno del violento agir destrieri.
Sarà agli affetti estraneo questo volto
devasto; in me rigetta spettri urlanti
la tomba dell'orrore dissepolto.