S'eleva come suono nella notte
il ritmo del tuo passo
che mi cerca di tremolante filo d'erba
che solletica il contorno
M'affresca la tua bocca quando mi racconta
d'immagini cosparge le pareti e mi fa dama
nel volermi canti lode che innalza le note
nel silenzio
Fuoco acceso sono i tuoi occhi
quando m'involi nelle ore spente
dove le parole non servono
a cospargere gocce d'emozione
Si fa sapone la tua mano
che mi scivola profumandomi la pelle
che si spugna al tuo sfiorare
e mi spuma nel fragore del tuo stare
Sterminato l'abbraccio si fa palude
dove in te m'ammalia affondare
l'averti nel vero si fa sogno
che profuma di ciliegio
Nella treccia di carezza
alla mia chioma m'addormenti
tepore del tuo alito m'ascolta
e songo in quella notte l'infinito