D'ingenuo ausilio fanno sciacallaggio
gli ingannatori; tu solo rimani,
ché anima tua s'appaga nel donare.
In me piantasti il seme del coraggio,
dell'allegria; confidi nel domani
e in te si sposa il saggio col giullare.
Pur se da un altro ventre generato,
fratello sei, più vero d'ogni sangue
o del sembiante che abita lo specchio.
Se dall'affanno giovanil fiaccato
mi trovi, quand'è buio e il senno langue,
ai miei ciechi tormenti presti orecchio.
Ricorderò, al perir di vita stanca,
sulla mia spalla la tua mano franca.