appagherei essere
foglia essiccata di sottobosco,
so che, reliquia,
mi custodiresti,
per non lasciarmi, vagabondo, errare
nei venti infidi del dolore;
nel tuo bosco smarrire
la bussola quotidiana,
l’ago assassino e ingannatore;
su ali di uccello,
sorvolare ruscelli e radure,
le tue parole serene,
cadere nel tuo verde,
spirito delle selve