L'arte
della vera emozione
crea
una vitale evasione dalla gabbia
non nacque
da un pensiero
filosofico
la poesia
- la filosofia venne dopo -
era
la voce di una irragionevole parola non amica ma folle amante del sentire del vedere e del tramandare toccando con sensibilità di mano
i fatti della vita e dell'anima
così vicina alla natura
da ascoltare nel suo petto fremente il leggero rumore prodotto da una foglia cadente sui viali dell'autunno bagnati dai canti della pioggia e dagli ululati del vento
guardando
da una desolata spiaggia d'inerte sabbia un gabbiano sparire nel sole oltre l'orizzonte dei suoi occhi
fu colta
all'improvviso
dalla voglia esilarante di seguirlo in quelle ebbrezze dell'oltre
affidandosi
al ritmo ondoso
sempre più crescente
di una frenetica danza amorosa della memoria primordiale
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
... Fuir! là-bas fuir! Je sens que des oiseaux sont ivres
d'être parmi l'écume inconnue et les cieux!... Stéphane Mallarmé (Brise marine)