Questa voce sibillina
che sussurra nella testa
"Fammi entrare"
mentre sferro pugni contro il vuoto
"fammi entrare"
urla ora
non ho più mani per tapparmi le orecchie
"fammi entrare"
vorrei strangolare questa voce maledetta
Ho le nocche scorticate
"fammi entrare".
Dice che può salvarmi
che lui mi abbandonerà
che lui la ama già
che lei è mille volte più
gioiosa briosa esuberante
che gli occhi di lui sono solo per lei
che le labbra di lei sono solo per lui
e io dentro strillo,
fragorosa cascata di sassi
che crolla su di me
è questa angoscia,
e tu gigante
ed io piccina
scompaio,
stella morta nel buio.
Anche questa volta
mia nemica
mia subdola amica
Gelosia,
Hai vinto tu.