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La campagna di Fosdondo

Mattino d'estate,
aria fresca e leggera.
Il silenzio è infranto da suoni distanti.
Un cane già desto,
ravviva la campagna,
dal lento risveglio.
Cammino, respirando...
ah! fanciullezza spensierata...
Odori vissuti,
glicine e lavanda,
e fili d'erba spruzzati di rugiada.
Verde e terra,
azzurro e cielo,
chi può dire la fine del loro viaggio?!
Casolari abbandonati,
che han conosciuto la nobile fatica dell'uomo,
ora han solo l'anima del passato.
Grida di bimbi nell'aia,
salutan il ritorno del contadino stanco,
che ripone l'attrezzo all'ombra della dimora,
e il cappello al chiodo,
l'ultimo gesto quotidiano.
Passato e ricordi,
innocenza perduta,
l'alba del domani,
e il tramonto della vita,
sogni infranti o avverati,
chi può dire se il mio cuore avrà ancora rimpianti?!

 

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3 commenti:

  • Dorian Gray il 25/09/2007 10:50
    Hai dipinto un bel quadro. A rileggerti
  • sara rota il 12/08/2007 15:30
    Mi è sembrato di essere lì e vedere coi miei occhi tutto ciò che descrivevi.
  • Anonimo il 12/08/2007 14:44
    Che belle immagini, mentre leggevo le ho vissute intensamente, adoro la campagna e anche io ho dei ricordi meravigliosi. Ciao

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