Sara
camminava
la strada
scorreva
fluida
sotto i passi dei suoi anni
l'asfalto
era
bagnato
rifletteva il suo impermeabile giallo
era autunno
il suo tredicesimo
un autunno
che lasciava presagire
nell'acquarello
dei suoi occhi
l'arrivo
di una estate indiana
un uomo le parlò
sul volto aveva un sorriso cicatrizzato
Sara
non si fermò
lui
la seguì
ora Sara non c'è più
un ghiacciale inverno in un vicolo buio ha preso il suo posto