Ricordo il mondo, nella memoria
ed invecchiato, irriconoscibile
ci vivo tutt' ora.
Or per ogni dove una guerra per l'acqua
o per petrolio, problemi d'etnia,
sovrapopolazione o invasione marziana.
Schiacciati e bombardati interessi di popoli
umanità immolata, nel nome di un ideale
la chiamano terror- democrazia che un tempo era
colonizzazione, monarchia.
(in tutto questo l'uomo inadeguato
allo strapotere tecnologico)
Che storia triste anche in città
ognuno nella sua auto
fermo in tangenziale,
Nel mondo occidentale
la crisi l'è forte,
dovunque e troppo
c' e odore di morte.
Transumanze continue di immigrati in fuga
sfuggono alla guerra create per vendita di armi,
Con mafie padroni, bambini e donne sfregiate
suicidi a go go come subliminale mediatica imposizione.
Sembra così risolversi la disgrazia della disoccupazione.
E poi i ricchi ricchi e i poveri poveri,
oramai è troppo tardi, le solite frasi
che non manca il denaro ma il valore umano.
Le grandi potenze, implose all'interno
ogni scusa è buona, per accender la miccia.
E senza lavoro, ridotti allo stremo
ci ripeton ogni giorno la favola spread
ma cosa vuoi che ne sappia, e che me ne frega,
il fatto è che sento nel cielo rumori di aerei
alcuni civili, alcuni da guerra, ordigni nucleari
ovunque ci giriamo, arriva il coreano
si sveglia un po' strano, rimandatelo a letto
che nonostante tutto, vorrei viver un giorno in più.