Simboli di un teatro: la strada è aperta
ed io sono insoddisfatto
includendo l’incertezza
di aver perduto un istante,
forse una vita,
dal quale il mio orgoglio non ne potrà più fuggire.
Miasmi, luce e vapore tutta un unica corrente,
direzione troppo sballata,
insieme di emozioni precise e coordinate.
Una corsa in un cerchio e un tunnel ferrato
e senza via di uscita;
la tempesta già troppo infame
sta cancellando i dubbi
nell’eterno rigore di una morale contorta.
Pullulano ibridi di feste e pigne,
uomini e donne, trampoli e lieviti,
la dolce nefasta collocazione del bene,
in un chissà dove,
non ne farebbe qualcosa di peggio.
Le anime sfuse
dentro cubi di lattice come tuorli
per l’embrione di una nuova creatura.
Sonno arriva e parte il silenzio.
Nel nulla,
applicazioni di smorfie contratte e sobrie
in un apparente stato di leggerezza,
manifesto dell’inconscio.