La conversazione silenziosa degli sguardi,
segnali espliciti
in codici da decifrare.
Il gioco intrigante del mostrarsi e scoprirsi
in un giusto equilibrio tra il dare e l'avere,
stuzzicante invito a superare i confini
senza passaporto.
Clandestini
invadiamo gli spazi,
senza permesso di soggiorno,
comunicando in una lingua di respiri sincronizzati e di battiti di cuori
lenti e accelerati.
Oscillazioni, tremori, fremiti, brividi,
un'invasione appassionante e appassionata.
Esploriamo gli angoli più remoti
fino alla conquista,
dando un senso ai sensi
fino a perderli
per poi ritrovarli più intensi.
Come un silenzio,
che in un crescendo diventa un rumore assordante,
per poi tornare ad essere lo stesso silenzio
ma apparentemente più silenzioso.