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Indifferenze

In una notte senza luna e
Niuna stella che s'appicciava
Dentro freddo sentii
Inaridendosi lo cor mio
Futili richiami
Faceo co' la mano
Ella lontano andava e
Ritorno più non facea
E così
No potea veder
Zolle di terra bagnate
E lo pianto mio.

 

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6 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Antonio Garganese il 15/05/2013 18:38
    Veramente tanto bella: complesso acrostico riuscito come senso compito e dal profondo significato psicologico. Notevole.
  • Rocco Michele LETTINI il 15/05/2013 14:32
    Stupenda ne lo stile... fantastica nel decanto...
  • Vincenzo Capitanucci il 15/05/2013 12:31
    Bellissima Don... anzi splendida...
  • Anonimo il 15/05/2013 12:15
    Magnifica descrizione don. Meritato questo applauso

6 commenti:

  • Alessandro il 16/05/2013 00:19
    Stile eccelso come sempre. Il pianto ignorato che bagna il terreno.
  • - Giama - il 15/05/2013 21:50
    E così
    No potea veder
    Zolle di terra bagnate
    E lo pianto mio.

    Condivido quanto già scritto, splendida Don!

    Ciao
    Già
  • Antonio Garganese il 15/05/2013 18:40
    intendevo senso compiuto errore di battitura.
  • Anonimo il 15/05/2013 13:35
    Profondamente commovente nella sua bellissima semplicità.
  • bruno guidotti il 15/05/2013 12:38
    Scusa Pompeo il pastrocchio. Bella e profonda la poesia; e bello e perduto questo antico linguaggio.
  • bruno guidotti il 15/05/2013 12:36
    Beo Pompeo. lla poesie e bello questo lontano linguaggio, brav

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