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Luna
O Luna, sei lancetta
del mondo. Le rovine
d'un regno annichilito
contemplerai. Mi senti?
Non parli ma ben sai.
Senz'odio e senza fretta
avrà coperto infine
un drappo scolorito
remoti discendenti,
e ancor tu brillerai.
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12 recensioni:
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- Muta spettatrice dell'odio e della morte, ma anche dell'amore.
Hai saputo suscitarmi l'angosciosa e continua presenza della Luna, seppur terribilmente affascinante e suggestiva.
Evocativa 
- Un laudo sincero per questa tua eccelsa!
- Il muto testimone delle nostre notti, in tutti i sensi.. Ha qualcosa di inquietante nella sua luce fredda, e ben lo hai messo in risalto... Passano ere, regni annichiliti, drappi scoloriti, e lei, sempre lì... bella
Anonimo il 21/05/2013 19:16
Una LUNA silente, questa dell'autore, che, spesso, entra nelle storie degli uomini, non solo in quelle dei poeti, scrittori, pittori ed artisti in generale, tacendo ma divenendo testimone misteriosa di pensieri e momenti vitali dell'esistenza. Romanticizza poesie e racconti, rendendoli più affascinanti. Illumina e, talvolta, nasconde, ove si posa, modificando i lineamenti e le cose che fanno vibrare d'emozioni l'anima di chi la contempla. Lirica piaciuta molto!

Anonimo il 21/05/2013 15:35
La silente Luna, che già nel Leopardi rappresentava la natura inesorabile e che non dà risposte. Quando il mondo degli uomini sarà polvere, lei sarà ancora là.
Anonimo il 21/05/2013 13:33
Il dialogo con la luna è dolce e struggente, simile a quello che il Leopardi intrattiene con la sua opera Alla luna.
- Una bella invocazione-preghiera che riprende gli stilemi classici e si lancia verso un remoto futuro.
Anonimo il 20/05/2013 20:09
Bellissima e originale molto intensa complimenti!!

- incredibile ode ad una luna che non può che essere felice da che tu hai tessuto mirabilmente le sue lodi, bravo
Anonimo il 20/05/2013 19:46
La luna rappresenta il mistero, l'ombra luminosa, l'inconscio. Ma tutto si muove verso una direzione escatologica; è solo diverso il tempo.
Molto bella!
- La luna... l'amica della mia notte...
Quanto sublim decanto l'hai lasciato... IL MIO ELOGIO ALESSANDRO

- Eppur' la fine per lei dovrà giungere... forse prima del necessario.
Il periodo gioca fra i settenari nella prima stanza, amalgamandosi mediante musicalità, mentre nella seconda parrebbe più coincidente. Una poesia lieve e lavorata.

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