Averti accanto
e non poter abbracciare
il sole abbagliante dell'estate,
non poter bere
la rugiada sull'erba
in un mattino fresco d'autunno,
non poter stringere
tra le mani la neve impalpabile
di una strana primavera.
Scivola via come gocce
del mare in tempesta
l'immagine del tuo viso
riflesso in un bicchiere di cristallo,
scivola, ma resta indelebile
nei miei occhi il tuo sorriso
fresco come petali di rosa.
Quante volte ho soffocato l'istinto,
quante ho fermato i battiti del cuore,
che sobbalzo nel mio petto
e che gioia nei miei occhi
quella sera che per la prima volta
ho visto fin dove si può spingere
la bellezza del creato.
Tacere, per non spezzare cuori,
ma nessuno può togliere il pensiero,
tacere, per non far sgorgare lacrime,
ma nessuno può cancellare i sentimenti,
accontentarsi di uno sguardo, di un abbraccio
e di un sorriso, nell'attesa chissà
dove, chissà come, chissa quando
di lacrime di gioia, mani che si
stringono senza più paure,
abbracci senza fine
e baci da consumare come
rosse ciliege da cogliere sui rami.