Immagina come il fotogramma
di questo istante emotivo,
contiene divergenze e armonie.
Luce che esalta ombra e viceversa
e il film di mondi che si intersecano
all'infinito.
Che noi finiti in queste caduche sembianze
perdiamo la memoria, le nostre membra
per ricominciare, dal primo battito
del cuore che genera nuova vita
e ci illude attraverso i sensi,
canalizzati in vibrazioni precise
alla nostra lunghezza d'onda,
come fossimo televisori.
Vibrazioni predefinite e definite
per un progetto di cui forse
intuiamo il perchè.
Pilotati come burattini
siamo esseri-esperimenti.
Chiusi nella gabbia
del nostro corpo in carne-ossa
che nel sonno e nella morte
la nostra definita vibrazione
ritorna nel tutto, per ritrovarsi
sveglia, più o meno in forze
capace di odiare e di amare
per costruire e distruggere
secondo una sperimentazione
anch' essa contenuta
in un enorme laboratorio
dove la nostra galassia ne è parte
e infinite galassie sono altri laboratori
e il fine continuo è vita per vita.