Camminiamo soli
su un tappeto di foglie
nel bosco.
Il silenzio è rotto
dal ronzio delle mosche,
ultimo ricordo dell'estate.
Insieme andiamo
Verso l'eremo
Sperso nella vertigine azzurra
Custodito dall'ultimo
Templare
Che sa fare a meno
Della modernità
In cambio di un'estasi
Immobile e senza tempo,
che condivide con chi
conquista la vetta
ed è capace di
aspettare e di ascoltare
i ricordi
di un tempo che fu.