Quasi a cacciare un inverno ingordo,
mi arriva l'estate orfana del tempo sempre accesa
colori a giocare coi suoni come i panni distesa,
tuoni ricordo picchiare per gioco davano sonno al sole,
una nuvola fuggiasca con l'umore in tasca
a far ciò che vuole.
Bambini a sfregare tra loro i fiammiferi dei baci,
proprio tu che sei stata estate
scosti ora nascosta la formula della tua magia
mi fissi e taci coperta di malinconia.