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Amore senza età

Ne aveva novanta ma non li mostrava
una sola stagione un solo pensiero
restava ai cinquanta e se ne vantava,
da buon seduttore seguiva il sentiero.
Suadente le disse: "Se vuoi io ti sposo"
ti sposo domani e ti porto a Parigi".
Era ciò che voleva la bionda moldava,
ormai s'avverava progetto e prodigi
c'ormai da tempo così programmava.
Passarono i giorni da allegri e beati:
premure di un lui, di uomo gaudente,
lei con l'impegno per due innamorati.
Agiato il futuro colei programmava,
vantaggi e calcoli da gran fiscalista,
da tempo in segreto lei conteggiava.
Predisposero il giorno, inviti, la lista,
albergo, vestito, pranzo e l'orchestra
tre giorni soltanto alla data fissata.
Come ogni mattina, aprì la finestra
per dargli il saluto di buona giornata,
non cenni di lui e imposte socchiuse
sotto il portone la gente accalcata.
Scese correndo, cercò, si confuse.
"È morto mia cara, è finita la festa."
Sorpresa, stupita, mirò fisso avanti,
girò su se stessa e piegata la testa
tornò verso casa con ira e rimpianti.
"Ti porto a Parigi, domani ti sposo",
un tal strepitò: eterno riposo".

 

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6 recensioni:

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  • Anonimo il 06/07/2013 14:21
    Bellissima, esilarante!!! Altro che vecchio sei tu, Ugo!
  • Anonimo il 07/06/2013 09:43
    Stupendi versi evocativi descrivono conseguenze e percezioni dell'autore, sul tempo di un perduto amore che ha lasciato strascichi dolenti ed incisivi, scoraggiandolo nell'avere fiducia in un potenziale e futuro incontro sentimentale. Le stagioni del cuore, purtroppo, non sempre corrispondono a quelle cronologiche, pur se mai occorre scordare che, misteriosamente, nella vita, tutto può "riaccadere" , persino in campo affettivo. Stesura ed immagini poetiche magnifiche, per davvero. Sinceri complimenti!
  • Anonimo il 04/06/2013 20:12
    Magnificamente vera. Una poesia scritta con l'ironia della realtà. Alla povera moldava è andata male, ma forse non l'avrà sulla coscienza come tante altre che invece, per fargli vivere, al nonnetto, il sogno blu, gli fanno venire l'infarto.
    Piaciuta e molto apprezzata, come sempre.
  • Vincenzo Capitanucci il 29/05/2013 02:12
    Splendida Ugo... un grande abbraccio a Tutte le Moldave... a Tutte le Badanti... anche se ci scappa un matrimonio... di interesse pazienza... la casa la perderanno i figli... o chi non si è... o che non ha potuto occuparsi di quel vecchietto...
    non si può criticare... se non si ha conosciuto la fame e la mancanza di libertà dell'est... o la solitudine di un vecchietto... che ha ritrovato un po' di gioia nel suo quotidiano... anche se è solo illusione... ma dhi può dirlo...
    Dunque viva le Badanti... che sono le colonne della nostra vecchiaia...
    Vieni... Ti porto a Parigi, domani ti sposo",
  • roberto caterina il 27/05/2013 09:36
    capita anche questo, purtroppo... hai descritto questa triste cronaca con leggerezza e distacco lasciando che in fin dei conti il sentimento vivesse una vita sua e suggerisse nella morte forse la soluzione migliore...
  • Rocco Michele LETTINI il 27/05/2013 09:17
    Cronaca vera... Cronaca quotidiana... Cronaca d'illusioni e famelica del solo denaro...
    UN DECANTO ELOGIABILE...

16 commenti:

  • Nicola Lo Conte il 16/07/2013 19:01
    Bella storia vera con una grande morale!
  • Anonimo il 06/07/2013 14:49
    Perdonate se faccio ancora un intervento, ma questa voglio proprio raccontarvela perché è davvero troppo bella e da offrire a tutti gli Anziani del mondo:
    Nel mio Centro per Anziani, un ospite abbastanza avanti con gli anni ha trovato dolcissimo rifugio in una coetanea... È bellissimo incontrarli con la mano nella mano, anche se entrambe le mani tremano. Stamattina l'ho incontrato in attesa che lei finisse di prepararsi. Con un sorriso dolcissimo, sapete che mi ha detto?..."Sto aspettando la <ragazza>"! Ecco un anziano magnifico: non trova per niente sconveniente -ci mancherebbe! Lo pensano solo quelli che nulla capiscono della bellezza- vivere ancora la tenerezza, essere certi che fa bene all'anima e al corpo, ma, perché così possa davvero essere, se l'è scelta proprio come lui, la sua donna: fragile. Adatti l'una all'altro perché tutto possa essere vissuto dolcemente.
    NB/ Non stavano molto bene entrambi... Sono veramente rifioriti.
    Che meraviglia certi Anziani!!!
  • Anonimo il 06/07/2013 14:30
    Sì, esilarante l'ho trovata, non triste... E sapete perché? Per aver immaginato che, ad esclamare "eterno riposo", fosse proprio il vecchietto sfuggito a tutti gli affanni cui ancora sarebbe andato incontro... E non per la vecchiaia, ma a causa di quella sposa!
    La nota triste naturalmente non manca, ma, vivendola in prima persona, ho preferito una bella risata, di cuore! Vi assicuro che, nel mio Centro per Anziani, me ne faccio spesso e, grazie a Dio, ne faccio anche fare.
  • salvo ragonesi il 29/06/2013 11:20
    soprattutto con ira e rimpianti caro Ugo sappiamo bene come vanno queste cose.. lla bellissima poesia non fa una grjnza, hai descritto una triste verità dei nostri giorni. salutoni caro amico poeta
  • Don Pompeo Mongiello il 11/06/2013 09:59
    Un lauro dovuto e sincero per questa tua splendida davvero!
  • Anonimo il 04/06/2013 20:16
    Succedono anche queste cose, caro Ugo, ma spesso non ci si pensa e ci si ritrova con questa bella sorpresa.
    Bellissima e reale.
  • Alessandro il 28/05/2013 02:19
    Che dire... dolorosamente bella.
  • loretta margherita citarei il 27/05/2013 18:45
    applausi maestro ugo, complimenti
  • anna rita pincopallo il 27/05/2013 12:54
    tristemente reale e magistralmente descritta
  • Anonimo il 27/05/2013 11:46
    solo tu sai scrivere così Ugo... vedi quando non c'é il cuore... amore per interesse... letta con estremo piacere con stima ed affetto carla
  • silvia leuzzi il 27/05/2013 11:16
    Con una punta di leggerezza hai trattato un tema drammaticamente attuale... complimenti Ugo, era tanto che non mi capitava di leggere qualcosa di tuo. Ciao amico
  • karen tognini il 27/05/2013 10:51
    Davvero bellissima Ugo... scritta con grande maestria..."È morto mia cara, è finita la festa."
    Sorpresa, stupita, mirò fisso avanti,
    girò su se stessa e piegata la testa
    tornò verso casa con ira e rimpianti.
    "Ti porto a Parigi, domani ti sposo",
    un tal strepitò: eterno riposo".
  • Anna G. Mormina il 27/05/2013 10:43
    ... lui l'amava davvero!!!... la morte gli ha evitato la sofferenza di un Amore non corrisposto... giustizia Divina?
    Bellissima Ugo, un forte abbraccio!!!
  • essen rosa il 27/05/2013 10:30
    ottima lettura.. grazie al poeta
  • laura il 27/05/2013 08:39
    Basare l'amore su interessi personali è assai squallido, non porta mai gioia ma solo dolore. La tua poesia racconta molto bene questa triste verità, in cui i progetti di una vita più agiata, piena di lusso, possa portare a raggirare le persone. Credo sempre che nella vita ci sia una giustizia divina, prima o poi arriva. Mi è piaciuta molto la tua poesia, il finale triste ma la morte, forse, ha evitato questa falsa! bella un caro saluto
  • Anonimo il 27/05/2013 08:25
    Se ne è andato prima della delusione, salvandosi. Quello che hai cantato con il tuo disincanto è una verità sempre più presente nella nostra società. Sapessi Ugo quante storie identiche a questa conosco... Una buona giornata!

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