A sera quando
si spegne anche l'ultimo
asterisco di luna
sorgono dai meandri
della memoria
iconografie amiche.
Vestono abiti azzurri
e sonagli d'infanzia
tra le dita.
Nel sogno
rincorro una bimba
abbandonata
tempo addietro
nello scroscio
di una fontana di paese.
- Ludica moscacieca
di stagioni
che vendemmia uve
di rimpianti -
Lei nel sogno
si lascia afferrare,
ma...
come un cono di nebbia
mi si scioglie
tra le dita...
Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato. Effettua il login o registrati
Anonimo il 06/06/2013 11:16
"Asterisco di luna", "sonagli d'infanzia", la bimba "abbandonata tempo addietro nello scroscio di una fontana" sono immagini analogiche bellissime che solo una vera poetessa può inventare. Brava Anna, una delle poche davvero grandi qui.
Molto bella Anna questa tua lirica. questa bimba che ci vive dentro emerge prepotente ma poi, ahimè!, si scioglie nelle nostre mani e dell'onirica figura rimane un cono di nebbia e, almeno nel mio caso, tanta rabbia inespressa. Piaciuta davvero bacio