Una turbata selva di memorie
ci custodisce seco, tra le fronde
nere et ispide e dure.
Lagrimiamo su lignee spalde
giacché niuno ce ne porge di carne;
additiamo a sangue il vicino
e moriamo in sudari di bianco lino.
E udite come sonan le squille
che c'invocan a la muta morte,
udite come a gran voce strilli la prole,
nata nel sangue e nel sudore!
Rigettiamo per detergere li spirti,
incidiamo la cera e dissanguiamo tra i mirti,
cantiamo le gesta di chi fu pria di noi,
il destino decida se mostri od eroi.
Fori de la selva nos secca 'l tegumento,
recate veco il vostr' acerbo tormento.