Nacque come tant'altre creature
che pel mondo menan seco l'affanni.
Caro gli fu 'l cerebro più che 'l core,
apprendendo poscia a lodar anco
le piane meraviglie de' sospiri.
Crebbe di fibra forte e pretta,
nutrendo l'intelletto di beltate;
eppur il Globo s'affanna e gira,
corre e beve il sangue nostro.
More quindi pur il claro,
ch'io veggo di clarità imperituro.