Oh tu, che vien dalla fanghiglia
talvolta ubriaco, il cielo non ti piglia,
e riconosco talvolta il tuo occhio buono
e spaesato, per un qualcosa che si è staccato.
Oppure tu, vile spacciatore, ti ucciderei volentieri,
ma attualmente non rientra nel mio codice umano
e spero ti schianti contromano.
E Voi più in alto, sempre più in altoo
e ogni dove vibrazione, tra bene e male
che questa terra prima avete sfruttato
e ora avete lascitao in balia
di un uomo e di un anima natura malata.
Che dire, forse se lo merito, negli inferi
che anche io son peccatore sfigato
potrò raggiungerVi, per spararvi un pernacchione
se prima non mi avrete già disintegrato.
O qualche fanciulletto incazzato
così per sport, a ragione,
si sfoghi da esperto boxeur
con una serie di pugni sul mio naso.
Lasciandomi sconcertato! Non sanguino più!