Una porta
finestra
un terrazzo
sospeso
sul vuoto
ed
il non tempo
la vista sui monti
all'energia
passiva
di un tramonto
oppose
l'amarezza di un sorriso
di
un
dì
ripetuto
senza
lavoro
spiò
la libertà
dei venti
quella sera
alle venti
non si vide più quell'uomo
spirò
nel nulla
sdraiandosi
lassù
quaggiù
fra nuvole di stelle
e
le poche spiacenti linee di un giornale l'indomani mattina