Giunse per me una nuova primavera,
che più non vivevo da tempo,
colpa del gelido inverno nel cuore...
l'anima scongelasti col sorriso
eri per me prati fioriti,
le tue parole cieli infiniti,
i tuoi occhi il mare profondo
tumultuoso di passione...
eri linfa di fuoco,
vulcano ardente nella mente,
vestiva di rosso la mia anima...
finalmente!
ma mi svegliai
nuda scultura di ghiaccio...
fosti nuvola di passaggio,
fosti fumo,
del fuoco l'assaggio...
cenere la tua lava
del vulcano nemmeno i lapilli...
resta
dell'amore mio per te,
un tormento di rogo nell'anima,
la mia chimera passione
e basta!