Poco lontano scorre maestoso il Nilo,
qui alla vista un mondo arcaico vive:
verdeggianti distese in lontananza
tonache nere nel mar verde curve,
tonache bianche e variopinte, barbe,
colorati consunti copricapo più vicino,
odori strani nell'aria di pipe al fumo
un acre fumo s'accompagna dal fuoco
sterpaglie arroventate rifiuti abbandonati,
capre vitelli somarelli di guardia stanno
a incerti blocchi di cemento, povere case
pronte a salire, tondini rugginosi al cielo
aspettano di calcestruzzo la coprente veste:
fan compagnia ai ferri bianche parabole
che incorniciano il vecchio nel presente;
negli spazi giocano i bambini tanti, di pezza
un pallon rincorron, in triste attesa le fanciulle
di rassegnato son futuro già tristo segnato,
ecco passa un carretto un asin qual motore
dal volto stanco canuto auriga quel dirige,
dal carco sporgente pondo, gialle di zuccher
canne, un frusto ne strappa un vispo bimbo :
con triste sorriso lo succhia e nella corsa morde
men amaro nell'attimo fuggente il suo destino?