D’azzurro il ciel terra spruzzava
e profumato spirto tutto spargeva;
firmamenti e terra quasi fondeva
e anima e membra dissolveva
per un momento,
per un istante solamente:
attimo, tempuscolo,
baleno tanto infinito che ne fui colpito
straordinariamente,
così come non mai
e invano pregai si replicasse
quel sovrumano chiaror
di altra vita.