La storia che il mondo non ha fine,
è vera, io ci credo.
Ma come tutte le cose,
nel'arco di miliardi di anni
si trasformano di continuo
e ci abitiamo ora
in un momento di collasso
che pare un generale trapasso.
E quindi non rimane
che mantenersi calmi
evitare ogni eccesso
se non quello di parlare
col cuore, di pensare
e resistere a questa
disumanizzazione
dell'era ipertecnologica
dove la memoria per troppi
va a farsi friggere.
Dove per alcuni la condizione
ti porta fuori ragione
dove il sole, come una volta, ora
non lo puoi più guardare
quanto infuocato che
sembra pronto a scoppiare.
E la solitudine diffusa
il senso di stanchezza
il ripetersi di un bla-bla
che appare vuoto
insulso, considerate le cose
così come vanno...
Sai una cosa,
meglio se metto fine
a questo mio scrivere
ti saluto con la mano
da lontano, come da un altro mondo
e spero che non tutto il male che ho fatto
possa avere effetto.