Alle fanciulle che pensano
di essere fatte di cristallo
di Boemia che risuona tutto
intonato
preferisco quelle fatte
di semplice vetro magari
un po' opaco
un po' sordo.
So leggere i loro rochi accenti.
Come il latte delle Pleiadi
promuovono
illusioni non vane
e amicizia
nella moltitudine di luci
indistinte.
A modo loro sono delle grandi
I loro occhi verdi ghiacciano i boschi
Ma chi ci ripagherà poi dei ricordi
non avuti?
Sono pronto
a restituire al di là del danno
le parole probabilmente perse
e le fantasticherie che non richiedono
troppa perfezione
ma ciò che è veramente grande
è una nuvola che ci nasconde
e dietro cui esiste solo un profondo
sorriso.