ora tarda il cellulare squilla,
non rispondere ci sono io, tranquilla,
la tua voce mi libera d'ogni pensiero,
un'ape si pogia sul braccio,
pungimi pure e dammi il tuo siero,
vedo tanta gente in lontananza,
io sto con te e ne sono fiero,
vorrei chiudermi con te dentro una stanza,
ma ora dopo un mese sono serio,
non posso aspettare la fine della vacanza,
dammi il tuo frutto, e non chiamare la finanza,
ho 18 anni e ormai, è triste dirlo, ma ho perso la speranza.