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Persa, ma nella mia mente

ora tarda il cellulare squilla,
non rispondere ci sono io, tranquilla,
la tua voce mi libera d'ogni pensiero,
un'ape si pogia sul braccio,
pungimi pure e dammi il tuo siero,
vedo tanta gente in lontananza,
io sto con te e ne sono fiero,
vorrei chiudermi con te dentro una stanza,
ma ora dopo un mese sono serio,
non posso aspettare la fine della vacanza,
dammi il tuo frutto, e non chiamare la finanza,
ho 18 anni e ormai, è triste dirlo, ma ho perso la speranza.

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Nico Posillipo il 17/07/2013 20:58
    ciao bella la parte in cui parli dell'insetto che punge, mi risulta una rima familiare nella sua semplicità e mi riporta alla mente vecchi ricordi di scorribande adolescenziali bella davvero
  • Rocco Michele LETTINI il 17/07/2013 20:03
    SIMPATICA NE LA SUA SEQUELA...

3 commenti:

  • stella luce il 18/07/2013 18:12
    a 18 anni perdere la speranza... noooooo!!!!!! versi particolari, leggeri e freschi... bella
  • augusta il 18/07/2013 07:17
    bella e come dice rocco.. simpatica... 1 beso
  • lele chiaia il 17/07/2013 21:09
    nico, è stato un onore citare quella frase, ti vorrei invitare a trascrivere la poesia "campo di grano", per poter riassaporare tutte quelle emozioni, un altra volta..

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