Apro gli occhi, ora posso guardare
sistemo i capelli, ora li posso legare
lavo il viso, ora lo posso confortare
abbasso la veste, ora posso camminare.
Mi guardo allo specchio e lavo la colpa
per avere parlato, dovevo tacere
per avere cucinato, non ne sono capace
per avere pensato, lo so che non ne sono in grado
per avere osato quell'abito scollato, mi devo coprire per non farmi vedere.
Ricordo ben poco quel tanto che basta
ma adesso è finita.
. . . e tra poco lo vedrò entrare
la solita scusa
"sei tu che non ti sai comportare!!!!".
l'autore stella luce ha riportato queste note sull'opera
quante volte sento che il debole viene represso e calpestato perchè a dire di chi gli fa violenza, è lui che lo provoca... dedicata a quelle donne che pur maltrattate si sentono in colpa